Bucchioni: "Inter e Milan crescono. Ma Juve ancora nettamente più forte"

Il giornalista di QS Enzo Bucchioni ha commentato l'operato delle milanesi sul mercato nel suo editoriale odierno: "Sarà per esperienza o solo per diffidenza, ma quando gli allenatori parlare di scudetto a luglio, chissà perché mi viene in mente gente alla Roberto Carlino o Giovanni Rana. Con tutto il rispetto. Ogni riferimento a Mancini è puramente casuale, ma un po’ di cautela forse sarebbe consigliabile. Del resto i tifosi non hanno bisogno di sognare, ma di vincere e purtroppo ricordano benissimo di aver già festeggiato decine di inutili scudetti d’estate. Finito il sermone del giornalista più o meno saggio, comunque Inter e Milan stanno mettendo insieme due squadre intriganti.

Non parlerò di scudetto neanche sotto tortura, anzi penso che la Juve sia ancora nettamente più forte,ma rispetto agli ultimi anni, le milanesi si sono mosse presto sul mercato e con qualche idea in più. Voi direte che fare peggio era impossibile e su questo siamo d’accordo, comunque arrivare a giocatori importanti quando non si giocano le coppe è sempre complicato e sia Galliani che Ausilio ci sono riusciti. Almeno per ora. Kondogbia e Miranda da una parte, Bacca e Bertolacci dall’altra, sono stati pagati sicuramente troppo, ma visto che i soldi non li tiro fuori io e neppure i tifosi, non starò a sottilizzare.

Ci sarebbe piuttosto da chiedersi dove li abbiano trovati sia Thohir che Berlusconi, ma questo è un altro discorso. Molto complicato. Restando al calcio, l’Inter sta inseguendo un rinnovamento del centrocampo e della difesa, i due reparti che l’anno scorso hanno deluso. In difesa con Montoya, Miranda e Murillo, in attesa di Zukanovic, il livello è ottimo. A centrocampo con Kondogbia ci sono i muscoli. Perisic e uno tra Jovetic e Cuadrado porteranno classe e inventiva. Il Milan, tanto per cambiare, è andato a spendere in attacco (40 milioni per Bacca e Luiz Adriano), forse sarebbe stato meglio un difensore vero, ma il vero colpo di mercato resta Mihajlovic. Dopo anni di panchina bollente, c’è finalmente un allenatore di personalità in grado di dare forma al Milan e regole allo spogliatoio.

Qualcosa andrà ancora fatto, ma l’organico non è poi così scarso, era soprattutto gestito male. Inter e Milan torneranno ad essere competitive, questo è sicuro. Guarda caso però, ad entrambe manca un vero leader a centrocampo, un giocatore di carisma, dai tempi di gioco e geometrie. Chi lo trova è bravo, ma non parlate di scudetto. Tra l’altro porta sfiga".