Brescia Oggi - Pirlo, lezioni a tutto campo ecco il suo "vigneto naturale"

02.09.2014 15:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Brescia Oggi - Pirlo, lezioni a tutto campo ecco il suo "vigneto naturale"
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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Brescia Oggi dedica un ampio servizio alla passione, al business, di Andrea Pirlo, al di fuori del calcio. Ecco un breve stralcio dell'articolo:

Il professor Andrea Pirlo dà lezioni a tutto campo. Non solo su quelli di calcio dove è unanimemente considerato da anni il miglior calciatore italiano. Il centrocampista bresciano della Juventus ha molto da insegnare anche quando si parla di vinificazione e quindi tra i vigneti, dove i piedi non si usano da tempo immemore, ma il cervello conta sempre di più e porta a novità davvero rivoluzionarie.
Nel vigneto di famiglia a Flero, nella campagna bresciana, il calciatore campione del mondo pretende che la terra sia viva e vegeta, e soprattutto pullulante di antagonisti. Ma in questo caso si tratta di antagonisti naturali, secondo il primo comandamento dell'agricoltura rispettosa della biodiversità.
PRATUM COLLER, l'azienda vitivinicola di Andrea Pirlo, è la prima in Lombardia a potersi fregiare del marchio «Biodiversity Friend»: l'innovativa certificazione per la tutela della biodiversità introdotta dalla World Biodiversity Association di Verona (Wba), la onlus con fini scientifici e ambientalisti nata al Museo civico di Storia naturale da un team di naturalisti, entomologi, biologi, forestali e zoologi.
Il vigneto di Pirlo ha una bassa resa per ettaro. In compenso, la rinuncia a pesticidi, diserbanti e veleni nocivi ha evitato la consueta strage di erbe spontanee e di insetti, anche di quelli «buoni», come le sempre meno numerose api e coccinelle.
Uve Marzemino, Merlot, Barbera, Sangiovese e Trebbiano di Lugana maturano senza l'ausilio della chimica, sfruttando invece la naturale lotta biologica fra le specie. «Produrre dalla Natura», si legge sul sito della Pratum Coller, «significa rispettare i suoi limiti e non imporle i nostri, conoscerne i ritmi e saperli seguire senza volerli precorrere, custodire la fragilità dell'ambiente e i suoi frutti». Un riassunto perfetto.
A Verona, l'azienda pioniera della certificazione Biodiversity Friend è la «Fondo Prognoi» di Montorio: quattro ettari a vigneto Valpolicella, tre a seminativo, più un frutteto dedicato a varietà particolari, con un impianto di irrigazione azionato da un impianto fotovoltaico. Impatto energetico zero. La titolare Laura Tinazzi, insignita dal Ministero dell'Agricoltura del premio De@ Terra, spiega: «Ho scelto la biodiversità per la mia produzione agricola perché così posso lavorare in sintonia con il mio pensiero. È questo che mi interessa, più di ogni altra forma di business».