Bocca: "15 vittorie consecutive da rullo compressore messaggio molto chiaro: mai fare i conti senza la Juve"

Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica, ha esaminato il big match tra Juve e Napoli sulle pagine del suo blog: "Un gol con deviazione per andare al primo posto. Non è molto per un big match strombazzatissimo dall’Italia intera e invero assai noioso sotto il profilo dello spettacolo. Diciamo pure inesistente. Ma siamo in Italia, abbiamo un calcio ansiogeno, e le grandi partite finiscono quasi sempre così. Io, ad esempio, una grande partita non me l'aspettavo proprio. Se ci interessa divertirci e basta, magari rivolgiamoci alla Premier League: consiglio ovviamente Arsenal- Leicester all'ora di pranzo di domenica.

Ma è anche un risultato cui bisogna portare rispetto. L’1-0 portato a casa con gol di Zaza è la quindicesima vittoria consecutiva della Juventus. E nessuno può resistere a un simile rullo compressore. Con questo ritmo la Juventus era destinata, giocoforza, ad arrivare al primo posto in classifica. Il Napoli ha resistito e combattuto stupendamente, a Torino ha perso per un niente, e non è stato affatto inferiore alla Juventus. Ma ha perso, e adesso si trova nella posizione scomoda di inseguire e fare i conti con una Juventus espertissima, che è una grande squadra, e che lassù ci sta veramente a proprio agio. La vittoria sul Napoli arriva a coronamento di un inseguimento straordinario, la Juve di inizio stagione era una squadra a pezzi, quasi alla sbando, e proprio in quella crisi Allegri & C hanno trovato la forza per tornare al livello dei quattro scudetti già vinti. Allegri, inguaiato dagli infortuni in difesa, si è giocato la partita schierando una Juve quasi a specchio rispetto al Napoli. Non è stata una mossa eccezionale, ma insomma umile quanto quella di rispolverare prima il modulo di Conte. Serviva marcare Sarri a uomo e lui lo ha fatto. La lezione di modestia e di umilità della Juventus è un segnale a chi fa calcio guardando semplicemente le figurine.

Le due squadre si sono equivalse, un pareggio avrebbe sicuramente fotografato meglio la partita, ma il calcio non si fa con i se e con i ma. Nessuna delle due ha giocato bene, si è giocato col freno a mano, condizionando molto gli attacchi. Il Napoli con Higuain e Insigne è stato assai meno incisivo, l'attaccante argentino non è stato travolgente come altre volte. Bonucci gli ha tolto dalla testa l'unica possibilità di metterla dentro. Insomma in una partita supercontrollata si è finito col fare un po' il gioco della Juventus che ha una difesa straordinaria, a cominciare da Buffon per finire a Barzagli. Col senno di poi, e dando a Sarri quel che è di Sarri (se il Napoli è a questo livello è in gran parte merito suo), penso ora che forse il Napoli avrebbe dovuto giocarsela alla sua maniera, lanciando in velocità i suoi straordinari attaccanti e rischiando quello che c'era da rischiare. Ma questo è un discorso che possiamo fare noi appassionati a tavolino, quando poi ti ritrovi a dover gestire certe pressioni, è difficile trovare tanto coraggio ed essere così sconsiderati.

Siamo più o meno al punto di prima. Un punto di differenza non fa alcuna differenza. Ma con alcune precisazioni da fare. E' vero che la Juve adesso ha il Bayern e la Champions League, ma il Napoli ha il Villarreal e l'Europa League, nessuna delle due mollerà nulla perché questo è il momento della stagione in cui devi stringere qualcosa. Non ce la vedo, sinceramente, la Juve che sbraca un'altra volta in campionato dopo quello che è successo a inizio di stagione. Anzi la squadra seconda in classifica, qualora dovesse perdere un altro po' di terreno, potrebbe anche subire nuovi contraccolpi ed essere costretta a guardarsi dal ritorno di chi viene da basso (la Roma?).

In ogni caso il risultato ci lascia una lotta scudetto ancora irrisolta. E tutto sommato a noi conviene così".