Beccantini: "Il premio Corazzata Potemkin va al prestito di Falcao alla Juventus"

03.09.2014 01:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Beccantini: "Il premio Corazzata Potemkin va al prestito di Falcao alla Juventus"
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Il giorno dopo la chiusura del calciomercato, arrivano anche le considerazioni del noto giornalista Roberto Beccantini, sulle pagine di beckisback.it: "Ogni commissario tecnico denuncia l’invasione straniera. L’ultimo è stato Antonio Conte. Il penultimo era stato Cesare Prandelli. Tra i fustigatori televisivi, mi hanno riferito che si è schierato anche Gianluca Vialli, su Sky. Quando allenava il Chelsea, fu il primo manager a schierare una formazione con zero inglesi in campionato. Contro il Southampton, il 26 dicembre 1999 (da «Blu reale» di Vincenzo Felici). Il gioco (e il giocatore) delle parti: un classico.

Coraggio pure. Penso che ormai sia tardi per tornare indietro. Premesso che sono contro ogni forma di proibizionismo o protezionismo, si possono porre paletti agli extracomunitari. Non molto altro. La sentenza Bosman del 15 dicembre 1995 ha cambiato il mondo. Si è passati dalla dittatura dei club al potere, quasi assoluto, dei procuratori. E occhio ai fondi di investimento e a chi c’è dietro: è una peste subdola, perché sul momento porta denaro e, dunque, non puzza".

L’uscita di Conte mi ha fatto sorridere. A noi italiani, dopo aver dichiarato lo stato di crisi, piace annunciare di aver scoperto l’America: ma sempre dalla parte di Cristoforo (i selezionatori), giammai da quella dei nativi (gli allenatori).

A mercato chiuso, finalmente! Nessun dubbio che il premio «Corazzata Potemkin» vada al prestito di Falcao alla Juventus: esiste una boiata più pazzesca di questa? In compenso, sono rimasti Cuadrado, Pogba e Vidal. Ne sono felice. Neppure io scopro l’America se scrivo che oggi, al mondo, ci sono sette sorelle dalle rose transnazionali. In ordine sparso: Real Madrid, Barcellona, Bayern, Manchester City e United, Chelsea, Paris Saint-Germain. Quando decidono di muoversi, si muovono: Bale, James Rodriguez. Anche fra loro: Di Maria dal Real allo United. Con Cuadrado, Pogba e Vidal hanno deciso che non era il momento. Grazie.