ALLEGRI A RAISPORT: "Importante aver giocato bene e aver risposto alla Roma. Ora ci prepareremo per il Malmoe, gara fondamentale"

22.11.2014 23:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI A RAISPORT: "Importante aver giocato bene e aver risposto alla Roma. Ora ci prepareremo per il Malmoe, gara fondamentale"
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Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di RaiSport. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:

Juventus con grinta e gioco. La trasferta dell'Olimpico superata in modo più che brillante.
"Era difficile perchè la Lazio è una buona squadra, ben organizzata, con ottimi giocatori. Dopo la sosta non sai mai quello che può succedere: l'ultima sosta abbiamo fatto una brutta partita a Sassuolo e stasera era importante vincere, giocando anche un buon calcio e dando una risposta alla Roma che aveva vinto a Bergamo. Stasera abbiamo fatto una bella vittoria e adesso ci prepararemo per Malmoe, che è una partita fondamentale".

Miglior attacco e miglior difesa. Ma oggi è difficile capire chi sia stato il migliore in campo tra Pogba e Tevez.
"La squadra ha fatto una buona partita, Pereyra stesso ha giocato una buona partita con intensità. Dire chi stasera è stato il migliore sarebbe un diminutivo per gli altri. Stasera si è espressa al meglio tutta la squadra. Pogba ha fatto una partita che per lui dovrà essere la normalità, perchè ha qualità eccellenti, ha giocato con buoni tempi di gioco, con buoni inserimenti, facendo anche una buona fase difensiva e questo credo sia importante".

Stasera ha mostrato a Garcia la differenza che c'è di gioco e di carattere tra la sua formazione e la Roma...
"No, la Roma è una grande squadra, è solamente a tre punti da noi e lotterà fino alla fine con noi per lo Scudetto. Ritengo che anche il Napoli lo troveremo nella lotta Scudetto, perchè un'ottima squadra. Il campionato è lungo, ci sarà da battagliare. Bisognerà fare dei punti, perchè 31 non bastano per vincere lo Scudetto. Bisognerà farne tanti di più per cercare di arrivare primi".



(Domanda di Tacconi) Devo chiederti innanzitutto scusa perchè ho detto all'inizio che alla Juve sarebbe arrivato il primo pirla di turno in panchina. Però tu sei un gran bel pirla, nel senso che sei un grande allenatore. Non è facile sostituire Conte dopo tre Scudetti, ridare stimoli e morale alla squadra.
"Sicuramente prendere una squadra che ha vinto tre Scudetti non è semplice, ma in questo momento non abbiamo fatto assolutamente niente perchè è vero che siamo in testa al campionato, bisogna passare anche il turno di Champions, abbiamo Supercoppa e Coppa Italia da giocare, quindi il cammino è ancora lungo. Però credo sia una sfida importante, affascinante, che mi piace e che mi è piaciuta, altrimenti non avrei accettato la Juventus. I rischi ci possono essere  ma a me le cose facili non piaccionio".

Che differenza vedi rispetto al tuo Milan?
"Io sono stato quattro anni al Milan e ho avuto praticamente due Milan: nei primi due anni ho avuto la fortuna di allenare i grandi campioni, qualcuno stava quasi smettendo, altri erano nel pieno della carriera e mi hanno dato tanto, mi hanno regalato uno Scudetto, una Supercoppa. Questa è un'altra grande squadra, con altri grandi giocatori e spero che mi diano le stesse soddisfazioni, anzi di più".

Lei l'anno scorso era in cattive acque. Un anno dopo, cosa pensa di se stesso?
"Penso quello che penso sempre, che faccio l'allenatore, che i primi due anni di Cagliari ho fatti dei buoni risultati, che al Milan mi hanno regalato uno Scudetto, ho vinto una Supercoppa, abbiamo perso uno Scudetto il secondo anno in una lotta agguerrita con la Juventus. Il terzo anno c'è stata una ricostruzione, siamo arrivati terzi con una banda di ragazzi e il quarto non è andato bene, ma questo fa parte del mestiere. Non è che se le cose non vanno bene un anno penso di essere diventato scarso o perdo le mie qualità. Al momento posso essere contento. E' normale che questo è un pezzo di Juventus, spero di arrivare in fondo e di vincere quello che c'è da vincere, lo facciamo con il lavoro, con l'entusiasmo. E' una bella sfida che mi stimola molto".

Il cambio di modulo ha premiato Allegri?
"Io non sono appassionato di numeri, quando parlo con quelli che io reputo molto bravi non parlano mai di numeri, parlano di caratteristiche, di qualità di giocatori e come si deve cercare di giocare una partita di calcio. Si può giocare 3-5-2, 4-3-1-2, 4-4-2, i numeri metteteli voi. Credo conti il mod di interpretare le partite e cercare di giocare bene tecnicamente, questo è fondamentale nel calcio. A volte lo vogliono rendere più complicato di quello che è, ma il gioco del calcio è molto semplice".

Mercoledì vietato sbagliare. 
"E' una partita fondamentale e lo sappiamo. Abbiamo due partite a disposizione, possiamo sempre arrivare primi con due vittorie. Non sarà semplice, ora pensiamo a quella di Malmoe. Recupereremo qualche giocatore, quelli che ho a disposizione sono in buona condizione, quindi sono fiducioso. Evra e Asamoah sono quelli che possono recuperare".